Nazionali Bonus ristrutturazioni, ecco come beneficiare della maxi detrazione Irpef lunedì 9 Aprile 2018 Nazionali Per le ristrutturazioni degli immobili previste detrazioni fiscali per spese fino a 96 mila euro. Scopri come fare richiesta e di quali documenti hai bisogno Bonus valido per tutto il 2018 Conflavoro PMI ricorda che, anche per quest’anno, lo Stato ha previsto la detrazione Irpef del 50% sui lavori di riqualificazione edilizia entro il limite di 96 mila euro di spesa, così come stabilito dalla Legge di Bilancio. L’incentivo è richiedibile fino al 31 dicembre 2018 e per lavori eseguiti a partire dal 26 giugno 2012, dopodiché il cosiddetto Bonus ristrutturazioni lascerà il posto alla detrazione del 36% prevista dall’art. 16 bis del DPR 917/86. Gli imprenditori beneficiari della detrazione fiscale Per quanto riguarda le imprese, possono usufruirne i soci di cooperative divise e indivise così come gli imprenditori individuali. In quest’ultimo caso, la riqualificazione deve riguardare gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o la merce. Ne beneficiano, inoltre, i soggetti che producono redditi in forma associata. Nel dettaglio, società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, nonché le imprese familiari. Le condizioni sono le medesime previste per gli imprenditori individuali. In generale, poi, possono usufruire del Bonus sulle riqualificazioni edilizie i proprietari o i nudi proprietari di immobili, i titolari di un diritto reale di godimento come usufrutto, uso, abitazione o superficie e, infine, i locatari o comodatari. Le detrazioni in cifre L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un’apposita guida per tutti i chiarimenti sul Bonus ristrutturazioni. In breve, per tutti i lavori effettuati durante l’anno, la detrazione fiscale del 50% è riconosciuta per spese fino a 96 mila euro per unità immobiliare situata su territorio italiano. Il rimborso viene rateizzato in dieci anni e fanno fede i bonifici, bancari o postali, effettuati dal richiedente la detrazione. I documenti da conservare Oltre al bonifico, è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile riqualificato e conservare alcuni documenti da presentare all’Agenzia delle Entrate, qualora l’ente ne faccia richiesta per dei controlli. Questi i documenti da conservare per la durata del rimborso: – Domanda di accatastamento; – Ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu; – Delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese; – Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori; – Concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni. La novità del 2018 Quest’anno, tra gli adempimenti necessari per usufruire della detrazione, è stato inserito l’obbligo di trasmissione all’Enea della comunicazione dei lavori di riqualificazione edilizia effettuati. L’Enea è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. La comunicazione all’Enea, nel concreto, permette a quest’ultima di monitorare il risparmio energetico raggiunto con la riqualificazione degli immobili. La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto