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4 agevolazioni per le assunzioni nel 2020: Under 35, Bonus Sud, Naspi e Cigs

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Con la legge di Bilancio 2020 in vigore dallo scorso 1° gennaio sono rinnovati i termini per l’assunzione stabile degli under 35. Possono infatti fruire di uno sgravio contributivo del 50% i datori di lavoro privati che dal 1° gennaio 2020 assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti lavoratori under 35 (ovvero fino al giorno prima del compimento dei 35 anni) che non abbiano mai lavorato in forma stabile.

L’incentivo, già introdotto dalla legge di Bilancio 2018, è riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi ed entro il limite di 3mila euro annui con esclusione dei premi Inail. Per lo sgravio degli under 35 è possibile fare richiesta anche per le assunzione effettuate nel 2019.
 

Bonus Sud 

Sostanzialmente prorogati anche per il 2020 gli incentivi per le assunzioni nel Mezzogiorno introdotti con la legge di Bilancio 2018. Lo sgravio contributivo per i datori di lavori è del 100% nel primo anno per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani entro i 35 anni di età, o anche oltre questa età purché non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’esonero contributivo è nel limite annuo massimo di 8.060 euro e nel secondo e terzo anno lo sgravio scende al 50%.

 

Naspi e Cigs

Per il datore che assume lavoratori in cassa integrazione straordinaria beneficiari dell’assegno di ricollocazione, è prevista una riduzione del 50% dei contributi previdenziali di cui dovrà farsi carico il nuovo datore. Sono esclusi dallo sgravio premi e contributi Inail e la riduzione non può superare il limite di 4.030 euro annui (con rivalutazione annua) e per massimo 18 mesi se il nuovo contratto è indeterminato. 12 mesi se, invece, è a tempo determinato (più i restanti 6 mesi in caso di trasformazione.

Per quanto riguarda i disoccupati che percepiscono la Naspi, il datore di lavoro che li assume a tempo pieno e indeterminato ha diritto, per ogni stipendio, a un contributo mensile pari al 20% dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. Sono esclusi dal bonus i datori che assumono disoccupati i quali, nei sei mesi precedenti, abbiano lavorato per aziende collegate o controllate dal ‘nuovo’ datore.
 

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