Rubriche Indennità una tantum di 200 euro per i dipendenti: i destinatari del bonusL’indennità viene erogata ai dipendenti con le competenze del mese di Luglio previa una dichiarazione che certifichi la sussistenza dei requisiti mercoledì 6 Luglio 2022lunedì 18 Luglio 2022 A cura di Susini Group Il DL 50 dello scorso 17 maggio ha introdotto un’indennità una tantum di 200 euro per dipendenti, pensionati e altre categorie di soggetti. In data 24 giugno l’INPS ha provveduto alla pubblicazione della circolare 73/2022 al fine di fornire i dovuti chiarimenti in merito. L’indennità deve inoltre essere erogata una sola volta anche in caso di titolarità di più rapporti di lavoro. Requisiti generali per ottenere l’indennità I lavoratori dipendenti per i quali il datore di lavoro deve erogare il bonus, previa acquisizione dell’autocertificazione, devono soddisfare i seguenti requisiti: – essere in forza nel mese di luglio 2022; Non essere: – titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Non essere titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022; – componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza; Devono inoltre aver beneficiato dell’esonero di cui alla legge n. 234/2021 entro la data del 23 giugno 2022. In quest’ultimo caso ci si riferisce ai lavoratori destinatari dell’esonero contributivo di cui alla legge 234/2021, con una retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali inferiore o uguale a 2mila 692 euro. La fruizione dell’esonero di 0,80 punti percentuali, sulla quota a carico del lavoratore, esclusivamente sui ratei di tredicesima, non è utile ai fini del riconoscimento dell’indennità in trattazione. Natura del bonus per il datore di lavoro Il credito maturato dal datore di lavoro per l´erogazione dell´indennità una tantum sarà compensato dall’Azienda in F24 e nella relativa denuncia UNIEMENS di 07/2022, secondo le istruzioni fornite dall´INPS. Si tratta di un’erogazione completamente a carico dell’Istituto INPS, poiché non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali. Cambia la platea dei destinatari ad opera del datore di lavoro La Circolare 73/2022 ha infatti esteso la platea dei lavoratori ai quali il datore di lavoro eroga il bonus, purché in possesso dei requisiti generali precedentemente indicati. Oltre ai lavoratori a tempo indeterminato, sono ricomprese anche le seguenti categorie di lavoratori: – a tempo determinato – stagionali – intermittenti – iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo – somministrati In assenza dei requisiti di cui sopra, tali tipologie di lavoratori, previa domanda, riceveranno il bonus direttamente all’ INPS. L’INPS provvederà poi in via residuale a seguito di controllo incrociato con gli UNIEMENS ricevuti. In questo caso i requisiti delle categorie di lavoratori precedentemente indicati per ricevere il bonus dall’INPS sono i seguenti: – nel 2021 devono avere svolto la prestazione per almeno 50 giornate; – devono avere un reddito di lavoro derivante da tali rapporti non superiore a 35mila euro per l’anno 2021. Altre categorie Per i destinatari di indennità COVID-19, l’INPS provvederà in via residuale in automatico, senza necessità di effettuare la domanda. Anche per i lavoratori domestici sarà l’INPS ad erogare direttamente il bonus, previa domanda nella quale si attesti di avere un rapporto di lavoro in data 18 maggio. I collaboratori coordinati e continuativi, infine, dovranno presentare domanda direttamente all’INPS, attestando anch’essi di avere un contratto attivo al 18 maggio. Nel caso di specie si dovrà tuttavia attestare, oltre a quanto precede, l’iscrizione in via esclusiva alla Gestione Separata INPS, con reddito da lavoro non superiore a 35mila euro nel 2021. Indebita richiesta Nel caso in cui per il medesimo lavoratore dipendente, più datori di lavoro abbiano compensato su UNIEMENS l’indennità di 200 euro, l’Istituto comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente. L’importo indebitamente riconosciuto al lavoratore sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro che avranno conguagliato la predetta indennità. Leggi tutti i focus de Il Consulente La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto