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L’apprendistato duale in un webinar di Conflavoro PMI e Anpal Servizi: cos’è e come si attiva

L’apprendistato duale favorisce politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro per consentire ai giovani di accorciare i tempi di passaggio al lavoro

L’apprendistato duale è una modalità di apprendimento basata sull’alternarsi di momenti formativi ‘in aula’ (presso una istituzione formativa) e momenti di formazione pratica in contesti lavorativi (presso una impresa/organizzazione). Favorisce quindi politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro per consentire ai giovani, ancora inseriti in un percorso di diritto-dovere all’istruzione e formazione, di orientarsi nel mercato del lavoro acquisendo competenze spendibili e accorciando i tempi di passaggio tra l’esperienza formativa e quella professionale. 

Come spiegato durante il webinar da Rossana Fabiani, di Anpal Servizi, l’obiettivo dell’apprendistato duale è quello di rendere più sinergici i sistemi d’istruzione e formazione con il mercato del lavoro, migliorando la qualità di tali sistemi, attraverso i processi di riconoscimento delle competenze, l’adeguamento dei curricula, favorendo il passaggio dei giovani dal sistema dell’istruzione al mondo del lavoro in un’ottica di riduzione della disoccupazione giovanile.

Apprendistato duale per la qualifica e il diploma 

Nell’ambito di un contratto di apprendistato di primo livello è possibile conseguire i seguenti titoli:

  • qualifica professionale triennale;
  • diploma professionale quadriennale;
  • diploma di istruzione secondaria superiore;
  • certificato di specializzazione tecnica superiore IFTS Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.

Nell’ambito di un contratto di apprendistato di III livello è possibile conseguire i seguenti titoli: 

  • diploma di Istruzione Tecnica Superiore ITS (Istruzione Tecnica Superiore corsi di specializzazione tecnologica);
  • diplomi dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • laurea triennale e magistrale;
  • master di I e II livello;
  • dottorato di ricerca.

Una delle prime aziende in Toscana ad attivare l’apprendistato duale

Andrea Maggi, titolare del ristorante Pesce Briaco a Lucca, è stato tra i primissimi in Toscana ad attivare un percorso di apprendistato duale.

Grazie all’aiuto di Conflavoro PMI ho assunto, tre anni fa, un ragazzo molto giovane grazie all’apprendistato duale. Due volte a settimana, di mattina, veniva per imparare a cucinare. Alternava quindi scuola e lavoro. Ogni sabato sera lavorava invece come apprendista. È stato fondamentale per il mio ristorante poter formare qualcuno ‘di fiducia’, secondo il nostro metodo. Successivamente ho attivato lo stesso percorso con un’altra ragazza”.

Come si attiva? Il commento del presidente Conflavoro PMI, Roberto Capobianco

Per l’attivazione del contratto di apprendistato nel sistema duale è obbligatoria la sottoscrizione di un protocollo da parte dell’azienda con l’istituzione formativa. Tale protocollo definisce i contenuti, la durata e l’organizzazione didattica della formazione interna ed esterna all’impresa. Inoltre, l’istituto
scolastico dispone il piano formativo individuale, redatto coinvolgendo il datore di lavoro e sottoscritto, oltre che dai due attori principali (istituzione formativa e datore di lavoro), anche dall’apprendista. Il Protocollo e il PFI sono condizioni necessarie per la stipulazione del contratto di apprendistato in sistema duale: la loro mancanza determina l’impossibilità di attivare il rapporto di lavoro.

“Non un punto di arrivo ma un punto di inizio per i nostri giovani. Un modo per creare nuove competenze in linea con le richieste del territorio – commenta il presidente Conflavoro PMI, Roberto Capobianco -. Come Conflavoro affianchiamo le aziende nella procedura di attivazione”.

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