Def, formazione giovani, più sicurezza, il presidente Capobianco ospite al TgCom 24

Stamani l’ok della Camera al DEF (Documento di Economia e Finanze 2023). Sull’argomento è intervenuto anche il presidente nazionale Conflavoro PMI ospite al TgCom 24. 

“In merito all’adozione del DEF 2023 – ha detto il presidente – si apprendono nuove stime più positive per quanto concerne PIL e deficit. È importante ridurre la pressione fiscale sui costi del lavoro e dare più potere d’acquisto ai lavoratori”.

L’auspicio, sostiene Roberto Capobianco, è quello che il governo possa dare seguito all’impegno preso circa la riduzione del costo del lavoro e il taglio delle tasse alle imprese, così da efficientare tutto il sistema.

“Tagliare ancora il cuneo fiscale. La cifra di oggi è sempre troppo alta – ha detto il presidente Capobianco -. Bisogna far sì che l’azienda paghi meno di quello che percepisce il lavoratore e non di più. Non solo quindi una riduzione dell’Irpef, ma anche dei contributi che le aziende pagano per i lavoratori”. 

Capobianco: “Promuovere l’apprendistato duale”

Al centro dell’intervento anche occupazione mirata e formazione: “Le PMI fanno fatica a trovare personale qualificato. Conflavoro PMI si batte da sempre per i giovani e per la formazione. Abbiamo infatti consegnato al Ministro Giuseppe Valditara (Istruzione e merito) una proposta di protocollo d’intesa riguardo l’apprendistato duale, che consentirebbe ai nostri giovani di affiancare al percorso scolastico anche la pratica sul campo. Gli strumenti ci sono e bisogna usarli per creare competenze mirate alle esigenze delle nostre imprese, che devono impegnarsi a rendere più appetibili le loro proposte”. 

“Incentivare le imprese che investono in sicurezza”

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro, il presidente Capobianco ha ribadito l’importanza di “promuovere la virtuosità delle imprese che investono in sicurezza”. Abbiamo fatto delle proposte, fra cui gli incentivi per le pmi che vogliono investire in sicurezza ma hanno difficoltà a coprire i costi. Non solo quindi sanzioni per le aziende che non rispettano le regole”.