Patente a crediti, nuove Faq: non obbligatoria per le imprese affidatarie

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha aggiornato le Faq presenti sul proprio sito istituzionale relative alla Patente a crediti, volte a chiarire una serie di argomentazioni inerenti l’applicazione della Patente suscettibili di poca chiarezza o linearità nella pratica.

Tra le principali tematiche affrontate dall’aggiornamento figurano, tra gli altri, l’esenzione giustificata e i controlli sull’idoneità dei subappaltatori, nonché le modalità di comunicazione al RLS o RLST e i requisiti per le imprese familiari. 

Le nuove specifiche sull’obbligo della Patente a crediti

Particolarmente rilevanti sono le specificazioni sull’obbligo di possesso della Patente a crediti: se per il General Contractor -ovvero per l’impresa affidataria ma non esecutrice dei lavori- si chiarisce che l’obbligo non è previsto, dal momento che l’impresa non opera fisicamente sul cantiere, diversamente per tutti coloro che intervengono sul cantiere la patente è un requisito obbligatorio, anche per coloro i quali non sono necessariamente qualificabili come imprese edili, come idraulici addetti al montaggio di sanitari o fornitori di infissi interni/esterni addetti al montaggio di porte e finestre. 

Le variazioni da lavoratore autonomo a impresa

D’altro canto, si chiarisce come nel caso di variazioni da lavoratore autonomo a impresa successive alla richiesta della patente, dunque qualora i requisiti mutino successivamente alla richiesta stessa, non è necessario procedere ad alcuna modifica.

Infine, qualora l’impresa perdesse la perdita della certificazione SOA in III classifica, il cui possesso a norma di legge esenta dal conseguimento della patente, si chiarisce che l’impresa stessa deve a questo punto ottenere la patente per poter proseguire le proprie attività nei cantieri edili, fermo restando che nelle more del suo rilascio è comunque consentito lo svolgimento delle attività. 

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