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Ecco l’app ‘Resto al Sud’: meno burocrazia per i giovani che vogliono fare impresa

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Resto al Sud è atta a promuovere la creazione di imprese nel Mezzogiorno. L’app fornirà anche informazioni di varia natura sempre legata alla campagna di Invitalia

Una forma di deburocratizzazione per permettere ai giovani di conoscere in tempo reale l’iter delle loro richieste inerenti agli incentivi previsti dalla campagna Resto al Sud. E’ questo il senso dell’app dedicata allo strumento di Invitalia (agenzia per gli investimenti controllata dal ministero dell’Economia) e chiamata anch’essa ‘Resto al Sud’ come l’incentivo.

E’ stata il ministro per il Sud Barbara Lezzi a presentarla ieri (3 luglio). “Questa nuova app realizzata da Invitalia è solo apparentemente una piccola iniziativa”, ha detto Lezzi. “In realtà si tratta di uno strumento non solo molto utile e facilmente fruibile per chi faccia domanda agli incentivi, ma esprime una volontà di trasparenza e di venire incontro alle esigenze dei cittadini che, ancora oggi, tra gli enti pubblici non si riscontra con molta frequenza”.

“C’è una estrema necessità di offrire ai giovani del nostro Mezzogiorno strumenti che li incoraggino a restare nei loro territori, o di tornarvi dopo aver compiuto gli studi altrove e, in tal senso, Resto al Sud rappresenta una risposta importante. Ovviamente – ha ammesso il ministro – sono conscia del fatto che a questo intervento se ne debbano aggiungere altri, strutturali e di più ampio respiro, che consentano al Sud di riemergere dalle forti difficoltà nelle quali oggettivamente si trova. Questo è l’obiettivo che mi sono prefissata nell’assumere l’incarico di ministro e che porterò avanti con questo governo”.

 

Resto al Sud, stanziamenti oltre il miliardo di euro

Resto al Sud sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate nelle regioni del Mezzogiorno dalle persone con età compresa tra i 18 e i 35 anni. I giovani devono essere residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La dotazione finanziaria è di circa 1 miliardo e 250 milioni di euro, per contributi a fondo perduto pari al 35% delle spese ammissibili e al 65% per finanziamenti bancari garantiti dal Fondo di garanzia per le PmiAl momento sono state presentate circa 3.300 domande e altre 10.400 sono in via di compilazione. Per saperne di più su Resto al Sud cliccare qui.

L’app, gratuita, fornisce informazioni di vario genere. Ad esempio su workshop, banche convenzionate per ricevere i contributi economici, scadenzari. Ma vi è anche una lista di università e organizzazioni del Terzo settore che possono aiutare i giovani nello sviluppo dei progetti di impresa.

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