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Capobianco e Mercanti, assessore Lucca: “Pluralismo e sinergia pubblico-privato per lo sviluppo della città”

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Il presidente dell’associazione datoriale, che ha sede nazionale proprio a Lucca, è stato ricevuto in commissione Bilancio e Sviluppo economico per parlare dei progetti in corso

Oggi (7 febbraio) il presidente di Conflavoro Pmi Lucca Roberto Capobianco è stato audito a palazzo Santini nella commissione consiliare Bilancio e Sviluppo economico presieduta da Chiara Martini. Presente anche l’assessore Valentina Mercanti. L’occasione è stata utile per rafforzare la sinergia tra il comune e l’associazione imprenditoriale, che a Lucca è nata e qui ha intenzione di mantenere la sede nazionale.
 
“Per il comune di Lucca – ha affermato Mercanti – è un orgoglio avere in città un’associazione di stampo nazionale perché aiuta il nostro stesso territorio. Viva il pluralismo, perché quando ci sono nuove associazioni giovani significa che c’è bisogno di un nuovo tipo di rappresentatività. La strada che vogliamo percorrere, con Conflavoro Pmi come con le altre associazioni, è quella della progettualità, della sinergia tra pubblico e privato. Aiutateci a capire come supportarvi – questo l’appello – e cresceremo tutti insieme all’insegna del pluralismo”.
 

Collaborazione tra parti sociali e una scuola per gli imprenditori

Concetti, questi, che Conflavoro Pmi promuove fin dalla sua nascita. “La nostra associazione porta le istanze delle imprese di provincia ai tavoli istituzionali di ogni livello – ha sottolineato Capobianco – dal governo ai comuni, e ciò è fondamentale per capire e aiutare questo Paese. Chiaramente non siamo l’unica associazione in Italia ed è giusto che chiunque creda in cose diverse. Ma alla fine tutti dobbiamo avere lo stesso obiettivo. Ovvero la dignità dei lavoratori e la loro tutela, ovvero le chiavi per far crescere in modo continuo l’economia tutta. Impresa aiuta impresa, lavoro chiama lavoro e non devono esserci conflitti. Anche questo è pluralismo: collaborazione tra parti sociali, coi professionisti, con il pubblico. Inoltre ciò che serve, a Lucca come in tutta Italia e questo è il nostro obiettivo primario, è una vera e propria scuola per gli imprenditori. Non ci si può improvvisare nel fare impresa. Occorre formarsi a 360 gradi e conoscere diritti e doveri, ma anche i nuovi meccanismi del sistema lavoro”.
 
Conflavoro Pmi Lucca e l’amministrazione si incontreranno nuovamente nelle prossime settimane per proseguire il confronto e parlare, fra l’altro, delle nuove sezioni merceologiche dell’associazione, che sul territorio lucchese si occupano al momento dei problemi delle imprese attive nei settori metalmeccanico, commercio e turismo, calzaturiero, edilizia, trasporti e logistica, estetica e benessere.

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