Archivio Eventi Conflavoro Pmi alla Farnesina sul Made in Italy: “Meno tasse e burocrazia dimezzata per rilanciare immagine e prodotti italiani” martedì 3 Marzo 2020 Archivio Eventi Il presidente Roberto Capobianco alle istituzioni politico-economiche: “Massima sinergia per salvaguardare eccellenze italiane nel mondo” Conflavoro Pmi è intervenuta oggi alla Farnesina richiedendo al tavolo sul Made in Italy per fronteggiare i danni economici legati alla diffusione del nuovo Coronavirus. “Ora o mai più. Dobbiamo lavorare in sinergia – ha sottolineato il presidente nazionale Roberto Capobianco – per trasformare in opportunità questo momento complicato per l’economia e l’immagine italiana. Approfittiamone per liberare le nostre imprese da un virus ancora più forte e letale, quello della burocrazia e della pressione fiscale”. Le richieste di Conflavoro Pmi “Accogliamo con favore e ottimismo le proposte e l’impegno del ministro Luigi Di Maio sulla spinta all’internazionalizzazione, sull’informazione e l’accesso al credito, sulla necessità di coesione tra parti sociali e istituzioni. Per rendere pienamente efficace quanto presentatoci oggi al tavolo del ministero degli Esteri – ha affermato il presidente di Conflavoro Pmi – serve però concentrarsi su alcuni aspetti che, se non curati, potrebbero addirittura vanificare l’impegno comune. Su tutto, abbiamo chiesto al ministro Di Maio e agli altri membri del governo presenti al tavolo il dimezzamento dei vincoli burocratici, per noi misura fondamentale onde evitare di sprecare fino a un terzo dei 716 milioni pronti da stanziare. Serve anche l’attenuazione della pressione fiscale così da favorire investimenti anche sul mercato interno e su quelli esteri con una politica di internazionalizzazione d’impresa più ampia e produttiva anche per le piccole aziende”. “Abbiamo anche richiesto interventi nel breve e lungo periodo volti a tutelare le micro Pmi che non possono concludere i contratti commerciali, con apposite certificazioni che attestino il loro stato di crisi. Sono inoltre necessari e primari dei piani comunicativi e di investimenti ad hoc per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo, sottolineando al contempo il rispetto e le stringenti norme su salute e prevenzione che contraddistinguono il nostro Paese. Ricordiamo che l’industria alimentare, che rischia per vari motivi di essere ancora più penalizzata degli altri settori, è composta per il 98% da micro e piccole imprese, e ha nell’export il suo pilastro principale, esattamente come tutto il made in Italy. Confidiamo di aver avviato oggi – conclude Roberto Capobianco – una vera sinergia tra le parti e che questi tavoli di confronto possano essere sempre più incisivi, frequenti e propositivi. Ne va il futuro e il bene dell’Italia intera”. La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto