Conflavoro / Archivio Conflavoro / Notizie / In evidenza / DL Sostegni Bis, come funziona il nuovo fondo perduto per partite Iva
Breaking News

DL Sostegni Bis, come funziona il nuovo fondo perduto per partite Iva

Breaking News

Ecco come verrà calcolato il nuovo schema per gli indennizzi a fondo perduto

Il DL Sostegni Bis di circa 40 miliardi ne vale sui 15,4 in materia di indennizzi a fondo perduto per imprese e partite Iva. Si tratta, rispetto ai precedenti, di una disposizione ‘spacchettata’ in tre che, secondo il presidente del Consiglio Mario Draghi, amplierà la platea dei beneficiari e riguarderà 370 mila ulteriori soggetti.

Il limite massimo fissato per gli indennizzi a fondo perduto è di 150 mila euro per richiedente. L’importo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.

I contributi si suddividono in:

erogazione automatica;
indennizzo ‘alternativo’, standard o maggiorato;
introduzione del contributo a conguaglio.

 

L’erogazione automatica

Il contributo standard automatico (stanziamento 8 miliardi) è semplicemente la seconda tranche del fondo perduto introdotto dal primo DL Sostegni. Chi lo ha già ricevuto con il precedente DL, riceverà automaticamente il medesimo importo.

 

L’indennizzo alternativo

Esso considera la contrazione media mensile del fatturato sull’arco temporale dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020, nel confronto con il periodo tra il 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021. I soggetti che hanno già beneficiato del contributo ex articolo 1 del come previsto dal primo DL Sostegni vedranno l’ammontare dell’indennizzo con percentuali variabili dal 60% al 20% a seconda dei ricavi 2019, da applicare sulla contrazione media mensile. A questi verrà concessa solo la parte eccedente rispetto a quanto spettante con il contributo standard del primo DL Sostegni. Queste le percentuali:

– 60% con ricavi e compensi non superiori a 100 mila euro;
– 50% con ricavi o compensi tra 100 mila e 400 mila euro;
– 40% con ricavi o compensi tra 400 mila euro e 1 milione;
– 30% con ricavi o compensi tra 1 e 5 milioni di euro;
– 20% con ricavi o compensi trai a 5 e 10 milioni di euro.

 

Per i soggetti che, invece, non hanno beneficiato del contributo standard, l’ammontare dell’indennizzo sarà determinato con percentuali maggiorate variabili dal 90% dal 30% a seconda dei ricavi 2019, sempre da applicare sulla contrazione media mensile riscontrata. Queste le percentuali:

– 90% con ricavi e compensi non superiori a 100 mila euro;
– 70% con ricavi o compensi tra 100 mila e 400 mila euro;
– 50% con ricavi o compensi tra 400 mila euro e 1 milione;
– 40% con ricavi o compensi tra 1 e 5 milioni di euro;
– 30% con ricavi o compensi tra 5 e 10 milioni di euro.


Per gli indennizzi alternativi (stanziamento da 3,4 miliardi) la presentazione dell’istanza è vincolata al preventivo invio della lipe del primo trimestre 2021. Quest’ultimo requisito ovviamente vale solo per i soggetti obbligati a tale adempimento.

 

Il contributo a conguaglio

È determinato in base alla differenze tra il risultato del conto economico 2019 e quello 2020, erogato al netto di tutti i contributi a fondo perduto ricevuti nel corso del 2020 e 2021. Il tesoretto è di 4 miliardi e il contributo sarà calcolato in base ai risultati del conto economico, concesso per quei soggetti con ricavi/compensi 2019 fino a 10 milioni.

Non si basa, quindi, sul fatturato bens^ sui risultati economici dei contribuenti. Verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.

Scopri le altre nostre convenzioni