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Incentivi e formazione 4.0, ecco cosa farà il prossimo Governo per le PMI

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Impresa 4.0: 4,4 miliardi nel prossimo triennio, oltre metà per super e iper ammortamento

Con la fine del 2018 sono stati ufficializzati i nuovi fondi per il Piano nazionale Impresa 4.0. Nel prossimo triennio il Governo supporterà gli investimenti delle PMI italiane per circa 4 miliardi 400 mila euro. La cifra è destinata all’innovazione delle imprese e alla formazione tecnologica di lavoratori e studenti. La somma proveniente dal DL fiscale, dalla legge di Bilancio e include i fondi perenti del ministero dello Sviluppo Economico.

Iper e super ammortamento – Si tratta dello stanziamento maggiore, pari a 2 miliardi 615 milioni. Le due misure saranno prorogate fino al 31 dicembre 2019, ma con alcune rilevanti modifiche.

Confermato l’iper ammortamento al 250%, durante il quale adesso sarà inoltre possibile sostituire i beni acquistati con altri beni dalle caratteristiche non inferiori. Inoltre ai beni immateriali (dove l’iper ammortamento è al 140%) si aggiungono tre nuove voci relative ai software. Nella fattispecie quelli di logistica, quelli di e-commerce e quelli per fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D e realtà aumentata.

Scende, invece, al 130% (dal 140%) il super ammortamento. Sono esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto indicati nell’articolo 164, comma 1 del Testo unico delle imposte sul reddito.

Nuova Sabatini – Previsto dalla legge di Bilancio 2018 il rifinanziamento della misura che punta a facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. La cifra è di 165 milioni di euro e sostiene, ad esempio, gli acquisti in leasing di macchinari, attrezzature, software e hardware.

Il capitale immateriale – Di contro, la legge di Bilancio 2018 prevede anche lo stanziamento di 305 milioni di euro per il Fondo per il capitale immateriale. Gli obiettivi sono quelli di favorire la politica economica e industriale delle aziende nel percorso tracciato dal programma Impresa 4.0.

Formazione tecnologica – Sempre la nuova legge di Bilancio prevede 250 milioni di credito d’imposta per le aziende che faranno formazione ai lavoratori in marketing, informatica e tecniche di produzione. Si tratta, quindi, di formazione slegata da quella obbligatoria prevista dalla normativa vigente.

Il credito d’imposta sarà pari al 40% della spesa ammissibile per il 2018, dunque i 250 milioni saranno stanziati nel 2019. Possono accedervi tutte le aziende di qualsiasi forma giuridica, settore e regime contabile. La spesa, però, è incentivata solo se pattuita attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Fondo di garanzia per le PMI – 823 milioni di euro è lo stanziamento previsto per il 2018. Il fondo ha la finalità di facilitare alle imprese con difficoltà economiche l’accesso ai finanziamenti bancari. Si tratta, quindi, di una garanzia pubblica a fronte di un prestito bancario alle PMI. Esse non hanno bisogno di garanzie aggiuntive e, pertanto, non hanno costi di fidejussioni né bisogno di polizze assicurative.

Made in Italy – Il Piano straordinario prevede per il 2018, dopo l’ultimo decreto fiscale, 230 milioni di fondi perenti per supportare le aziende italiane a inserirsi con competitività nei mercati esteri. Le parole d’ordine sono, di nuovo, innovazione e formazione all’insegna del 4.0.

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