Breaking News L’Italia che non riparte: lockdown infinito per bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste lunedì 27 Aprile 2020 Breaking News Take away in tutta Italia dal 4 maggio, ma parrucchieri ed estetisti fermi ancora un altro mese 27 aprile, 4, 11 e 18 maggio. Erano queste, alla vigilia, le date che molti, troppi davano per certe nella conferenza di Giuseppe Conte. Per le imprese già in grado di lavorare in sicurezza un sogno, a ripensarci oggi. Il Dpcm 26 aprile 2020 indica solo alcune riaperture (le Regioni ci stanno pensando da sole a incrementarle ove possibile con ordinanze ad hoc) e alcuni allentamenti nei divieti. Su scala nazionale dal 4 maggio riapriranno il comparto manifatturiero, l’edilizia e i cantieri. Via libera anche al commercio all’ingrosso a loro funzionale. Per il commercio al dettaglio si andrà invece al 18 maggio (ma non è ancora ufficiale poiché il Dpcm 26 aprile norma fino al 17 maggio). Così come si andrà al 18 maggio per musei, biblioteche e luoghi di cultura. Sempre dal 4 maggio, salvo diversa indicazione dei sindaci, si potrà andare in parchi, ville, giardini pubblici. Si potrà poi fare attività motoria individuale e i professionisti degli sport individuali potranno allenarsi. Si potrà andare a trovare i congiunti (non è ancora chiaro il senso inteso dal governo), ma niente assembramenti, ancora con l’autocertificazione e dentro i confini della propria Regione, a meno che – come adesso – non si tratti di spostamenti per salute, lavoro, situazioni di necessità. E sarà consentito il ritorno al proprio domicilio, mentre finora – dopo le ‘fughe’ dei primi giorni – non era possibile. Ok alle funzioni funebri, ma al massimo 15 persone. Per le messe ordinarie, invece, nulla da fare. Il Dcpm, in definitiva, è molto, molto lontano da quanto ipotizzato solo fino a ieri pomeriggio. Servizi alla persona, danno incalcolabile Va addirittura peggio del previsto per i servizi diretti alla persona, come quelli erogati da parrucchieri, centri estetici e centri massaggi. Per loro, forse, la riapertura scatterà il 1° giugno. Di lunedì. Quasi una beffa, con tanto di ironia a pioggia sui social, visto che il lunedì i parrucchieri sono soliti non lavorare. Peccato che non ci sia nulla da ridere poiché molte di queste attività rischieranno di non partire mai più. E, se partiranno, lo faranno con il freno a mano tirato per garantire la piena sicurezza. Il risultato è che i saloni gestiti da una o due persone avranno difficoltà immense dopo tre mesi di lockdown. Mentre i saloni con dipendenti, proprio per garantire le giuste norme di sicurezza, si troveranno con personale in esubero. Lo stesso dicasi per i servizi di ristorazione e bar. Il Dpcm 26 aprile 2020, dando la possibilità di apertura da asporto (quindi i clienti non possono consumare all’interno) su scala nazionale, non fa che adeguarsi a quanto già previsto da diverse regioni. Dal 4 maggio, dunque, via libera al take away, mentre per la riapertura al pubblico se ne riparla – forse – anche qui il 1° giugno. La fase 2 è già un caos Insomma, una fase 2 che inizia con molti malumori da parte delle imprese già pronte a ripartire con sicurezza. E il caso dei parrucchieri – e di chi lavora ‘uno a uno’ – è emblematico. Se davvero, come sembra, dovranno lavorare su appuntamento, un cliente alla volta per garantire la sicurezza e il distanziamento, non si capisce perché non possano ripartire subito e debbano invece attendere ancora più di un mese. Del resto, i mezzi pubblici, decisamente ben più affollati di un salone di parrucchieri o di un centro estetico, si stanno già adeguando come è ormai naturale che sia. E in tutto questo, il decreto Aprile, ormai Maggio, è sempre un miraggio così come la cassa integrazione e, per molti, l’indennizzo da 600 euro. Che un giorno, per il ministro Patuanelli, diventerà di 1200 euro, e il giorno dopo, per il ministro Catalfo, aumenterà ma soltanto fino a 800 euro. La confusione è tanta e la certezza è solo una: non c’è certezza di niente. Clicca qui per scaricare il Dpcm 26 aprile 2020 La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto