Breaking News Le promesse di Di Maio alle imprese: dal codice unico al taglio del costo del lavoro giovedì 13 Dicembre 2018 Breaking News Al via sei nuovi tavoli con le Pmi. Il ministro dello sviluppo economico conferma nuovo codice appalti e codice unico del lavoro, obiettivo numero uno del Manifesto di Conflavoro Pmi Il ministro Luigi Di Maio è disposto a rivedere il decreto dignità per andare maggiormente incontro alle imprese, a tagliare il costo del lavoro, ad abbattere la burocrazia e a lottare contro la corruzione tramite il codice unico del lavoro e il nuovo codice degli appalti. E ancora: è deciso a puntare su formazione, welfare, innovazione e a incrementare gli incentivi alle piccole e medie imprese. Sono solo alcuni dei punti emersi o ribaditi durante il tavolo delle Pmi (LEGGI QUI)al Mise di questa settimana, cui Conflavoro Pmi ha partecipato insieme con le altre associazioni maggiormente rappresentative. Una settimana fa, inoltre, l’annuncio di Cassa Depositi e Prestiti relativo ai 200 miliardi di investimenti in infrastrutture e sviluppo (LEGGI QUI). Via il Sistri e sostegno alle imprese vittime di uno Stato ‘cattivo pagatore’ Con il Dl Semplificazioni che abolisce il Sistri (LEGGI QUI) e tutela le imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione (LEGGI QUI), adesso l’appuntamento più importante nell’agenda del ministro Di Maio è la legge delega da richiedere al parlamento, fondamentale per accelerare alcuni iter e mantenere la parola data alle imprese. Alcune delle proposte fattegli dalle associazioni – nuovamente convocate a breve al ministero – entreranno direttamente in legge di Bilancio con appositi emendamenti da esaminare in Senato in questi giorni. E tutto ciò dovrà trovare posto a prescindere dal gradimento, o meno, di Bruxelles alla proposta di Conte sul deficit, da abbassare fino al 2,04%. Costo del lavoro, ecco la prima mossa “1,7 miliardi di risparmi per le imprese ed è solo l’inizio”. Di Maio annuncia con queste parole l’abbassamento dei premi Inail così da ridurre il costo del lavoro. “Oggi le cifre sono ancora tarate sugli anni ‘80 e ‘90 – afferma il ministro – quando il numero degli infortuni sul lavoro era maggiore. Cominciamo da qua, ben consci che non basterà.” Codice unico del lavoro e sei tavoli con le imprese La deburocratizzazione è sempre stato un cavallo di battaglia del M5S, che sulla questione ha peraltro incontrato facilmente i consensi della Lega. Le intenzioni di Di Maio al riguardo viaggiano su più strade parallele destinate a incontrarsi spesso. L’obiettivo principale, da raggiungere entro fine anno così come il taglio delle tariffe Inail, è la semplificazione delle norme sul lavoro, eliminando oltre 400 leggi e rendendo maggiormente fruibile il diritto tramite l’istituzione di un codice unico del lavoro. Per fare questo e altro ancora, il ministro aprirà nei prossimi giorni sei nuovi tavoli tecnici al Mise con le Pmi. “E’ un punto di partenza – spiega Di Maio – per tenere al Mise gli imprenditori in modo permanente”. E i tavoli di lavoro, assicura, non saranno temporanei perché le imprese parteciperanno d’ora in avanti in modo attivo alla vita economica del Paese. Ogni tavolo, a tal proposito, vedrà la partecipazione di un responsabile tecnico del Mise che manterrà contatti stretti con le varie commissioni parlamentari. I tavoli da attivare riguardano i temi fondamentali per la vita dell’impresa: fisco, semplificazioni, innovazione, infrastrutture, export e welfare, con particolare attenzione alla formazione. La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto