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Online i registri Iva precompilati, ecco come funzionano

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Online da ieri, i registri riguardano 2 milioni di contribuenti che effettuano la liquidazione trimestrale Iva

Da ieri (13 settembre) sul sito dell’Agenzia delle entrate (sezione Fatture e Corrispettivi) sono disponibili i registri Iva precompilati per 2 milioni di contribuenti. Si tratta di soggetti residenti e stabiliti in Italia e che effettuano la liquidazione trimestrale dell’Iva. Si tratta di bozze ora integrabili dagli utenti. L’Agenzia delle entrate, in sostanza, elabora i dati che riguardano le fatture elettroniche, le comunicazioni transfrontaliere e i corrispettivi giornalieri a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2021.

Sono esclusi dalla precompilata i seguenti operatori Iva:

i soggetti che operano in particolari settori di attività per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA (solo per fare qualche esempio: editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio);
chi applica l’IVA separatamente, per obbligo di legge o a seguito di opzione, per le diverse attività esercitate;
i soggetti che aderiscono alla liquidazione dell’IVA di gruppo, o ancora partecipano a un gruppo IVA;
i soggetti per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
le Pubbliche amministrazioni;
i commercianti al minuto che trasmettono i corrispettivi senza distinzione per aliquote e ripartiscono l’ammontare in proporzione degli acquisti secondo il meccanismo della ventilazione IVA;
gli operatori che trasmettono i corrispettivi per le cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori e per le cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici;
chi erogano prestazioni sanitarie.

 

Come funzionano i registri Iva precompilati

Registri che si aggiornano continuamente – Le bozze dei registri mensili sono alimentate in via continuativa con i dati delle fatture elettroniche e delle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere. Già a partire dal primo giorno del mese in lavorazione e fino al mese successivo al trimestre di riferimento, il contribuente può visualizzare le bozze ed eventualmente modificarle o integrarle. Per consentire all’Agenzia di includere i dati in modo completo e preciso è necessario che le fatture elettroniche e le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere siano compilate e trasmesse al Sistema di interscambio (SDI). Ciò deve essere eseguito secondo i criteri individuati dall’Agenzia e riportati in un’apposita Guida operativa pubblicata sul portale Fatture e corrispettivi.

Se la convalida viene effettuata per tutti i trimestri dell’anno, verrà elaborata, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, anche la bozza della dichiarazione annuale Iva. Il sistema consente anche di estrarre le bozze in formato xml e importarle nei propri applicativi oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri.

Chi convaliderà i registri per tutti i trimestri del prossimo anno, dal 2023 troverà nella propria area riservata anche la dichiarazione annuale Iva già predisposta.

Dopo l’autenticazione al portale Fatture e corrispettivi, i documenti precompilati sono visualizzabili tramite un nuovo applicativo web dedicato. Lì, le informazioni e i documenti disponibili saranno organizzati in 4 aree distinte.

Fin da subito sono online le prime due. Si tratta dell’area “Profilo soggetto Iva”, in cui gli operatori troveranno i dati anagrafici, l’appartenenza o meno alla platea e la percentuale soggettiva di detraibilità. E della sezione “Registri Iva mensili”, in cui è possibile visualizzare, modificare, integrare, convalidare ed estrarre i dati delle bozze dei registri Iva precompilati.

Da metà ottobre 2021 si aggiungerà la sezione delle Liquidazioni Iva periodiche precompilate (Lipe). Lì, dal 6 novembre 2021, sarà disponibile la liquidazione del terzo trimestre dell’anno in corso. Sarà possibile estrarre le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche, modificare e integrare i dati proposti, inviare la comunicazione ed effettuare il pagamento dell’IVA a debito. Infine, dal 2023 si attiverà il box relativo alla dichiarazione annuale Iva.

In quest’ultima sezione gli operatori visualizzano la bozza della dichiarazione annuale Iva precompilata. Potranno modificare, integrare ed inviare i dati, e sempre lì troveranno e potranno modificare e inviare anche il modello F24 correlato alla dichiarazione in lavorazione.

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