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Smart&Start Italia, il finanziamento a tasso zero (e a fondo perduto) per le startup

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Per le startup innovative è ancora attivo il progetto di finanza agevolata del MiSE pensato per far crescere anche le piccole realtà. Scopri come accedervi con Conflavoro Pmi

Si chiama Smart&Start Italia ed è un programma di finanza agevolata promosso dal ministero dello Sviluppo economico per sostenere la crescita delle startup innovative. Come? Tramite la concessione di un mutuo a tasso zero per il 70% dell’investimento, il quale deve riguardare un piano di impresa compreso tra 100mila euro e 1,5 milioni. La percentuale a tasso zero si eleva all’80% nel momento in cui la compagine sociale risulti composta in maggioranza da donne o comunque da under 36. O, in alternativa, annoveri la presenza di un dottore di ricerca di rientro dall’estero.
 

Le startup finanziate e i fondi ancora disponibili

Con Smart&Start Italia sono state finanziate (dati aggiornati a gennaio 2018) 804 startup innovative, per un ammontare di finanziamento pari a 243 milioni di euro e investimenti attivati di 256 milioni di euro. La dotazione complessiva iniziale supera i 266,8 milioni. Circa il 63% delle startup opera nel comparto della valorizzazione della ricerca. Poco più del 23% nella tecnologia nuova sperimentale e, infine, il 13% nell’ambito dell’economia digitale.

 

Agevolazione parzialmente a fondo perduto se…

Per le start-up innovative localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria solo per un ammontare pari all’80% dell’importo. La quota del finanziamento agevolato, non soggetta a rimborso, rappresenta pertanto un contributo a fondo perduto pari al 20% del finanziamento concesso.

Attenzione, però: le startup innovative già costituite con sede legale od operativa fuori dalle predette regioni possono comunque beneficiare della restituzione parziale di Smart&Start Italia. Come? Devono localizzare in uno di queste otto regioni il proprio piano di impresa. Quindi se la mia startup è localizzata, ad esempio, in Lombardia o nel Lazio – due delle regioni italiane con il maggior numero di startup – posso accedere ai benefici ulteriori qualora intenda attuare il mio progetto a Napoli.
 

Le attività finanziabili

Trattandosi i destinatari di startup innovative, chiaramente le iniziative le cui spese sono ammissibili riguardano solo determinati piani di impresa. Essi, nel dettaglio, devono essere caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo. Oppure devono essere mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale. Oppure devono essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Per tutte le informazioni ulteriori e per conoscere le modalità di presentazione della domanda è possibile visitare il portale di Smart&Start Italia oppure inviare una email all’indirizzo info@conflavoro.it.

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