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Turismo, MAAVI Conflavoro PMI: “Corridoi solo primo step, necessario poter viaggiare ovunque”

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Montanucci (MAAVI): “Rimuovere divieto sul giustificato motivo”

“Accogliamo con favore il segnale positivo sui corridoi turistici Covid-free: adesso bisogna fare in modo che questo sia solo un primo passo verso la rapida riapertura complessiva delle mete extra Ue dove è possibile da subito viaggiare in sicurezza, come previsto in altri paesi dell’Unione Europea”. Questa la posizione congiunta di MAAVI Conflavoro PMI, Fto – Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Ibar all’indomani dell’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, su alcune destinazioni esotiche.

“Come tour operator, agenti di viaggio e professionisti del turismo faremo il massimo per ottemperare alle prescrizioni. Sulla base delle prime risposte dei nostri clienti e della loro applicabilità – spiegano le associazioni – ci riserviamo di proporre dei miglioramenti nel tavolo tecnico di monitoraggio istituito presso il ministero della Salute. D’altronde la sicurezza dei clienti è da sempre in cima alle nostre priorità. Tuttavia non sarà la piccola lista di destinazioni sbloccate in queste ore a risolvere i nostri problemi. Ci vorrà ben altro per consentirci di limitare i danni in un 2021 che finora è peggiore persino del 2020 e che mette a rischio 40mila lavoratori del turismo organizzato italiano, un comparto che nella normalità lavora 12 mesi all’anno e non solo nei periodi di vacanza”, concludono le associazioni.

L’appello di MAAVI alle istituzioni

“Entra nel dettaglio Enrica Montanucci, presidente di MAAVI, Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane, aderente a Conflavoro PMI. “Un risultato si è ottenuto – dichiara – ma deve obbligatoriamente essere solo un primo step di un percorso rapido che ci porti a tornare a lavorare pienamente. È indispensabile in primis che si continui con le aperture, arrivando ad avere a disposizione tutte le mete. Questo lo si ottiene solo rimuovendo il divieto sul giustificato motivo. Non dimentichiamo però – continua la presidente di MAAVI – che siamo stati due anni quasi totalmente bloccati e impossibilitati a lavorare”.

“Le agenzie di viaggio e tutto il turismo organizzato hanno subìto perdite pesanti e necessitano di urgenti interventi in termini di ristori e di prolungamento della cassa integrazione. Questo per garantire un futuro a 80.000 operatori del settore. È necessario, infine, che le istituzioni collaborino con le categorie del nostro comparto, per pianificare quello che sarà il turismo del futuro, accompagnandole verso il necessario rinnovamento. Tutti questi ambiti d’azione – conclude Enrica Montanucci –  devono essere portati avanti con la massima urgenza, per salvare gli agenti di viaggio e tutti i principali attori del settore”.

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