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Verso un turismo sostenibile, accordo tra Conflavoro Pmi Rieti e Copagri

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Dopo l’allarme del vicesindaco Sinibaldi, Rinaldi e Colasanti stringono una partnership e lanciano un appello agli imprenditori del Lazio

Conflavoro Pmi Rieti e Copagri rispondono all’appello del vicesindaco e assessore al turismo Daniele Sinibaldi e siglano un importante accordo per perfezionare e accelerare lo sviluppo turistico del territorio. “L’obiettivo – sottolinea Roberto Rinaldi presidente di Conflavoro Pmi Rieti – è favorire sempre più e sempre meglio il turismo sostenibile della nostra zona. Le nuove forme di turismo emozionale vanno promosse e curate al massimo perché, quando si può beneficiare di caratteristiche naturali come quelle reatine e limitrofe, ecco che già disponiamo della strada maestra per la crescita di tutta l’economia”.
 

Marketing ed economia circolare le risposte

Come sfruttarle, allora? “L’accordo tra la sezione turismo di Conflavoro e Copagri – spiega Rinaldi – punta a offrire al turista un ventaglio di qualità elevata frutto di una commistione tra tradizione, storicità e innovazione. Ad esempio uno dei capitoli su cui puntare è la valorizzazione del trekking e stiamo seguendo la situazione del Terminillo con trepidazione. Riteniamo infatti necessario favorire i percorsi montani oggi privilegiati rispetto alle grandi metropoli, dove il turista sosta al massimo uno, due giorni. Ecco, noi vogliamo creare una Carta della qualità e far conoscere il territorio con campagne marketing ad hoc, strategia oggi fondamentale per non disperdere o sprecare le nostre caratteristiche naturali. Senza dimenticare che l’informazione e la conoscenza sono quantomai fondamentali ma, purtroppo, talvolta carenti anche in chi invece dovrebbe guidare il settore”.

 

L’appello: “Lanciamo campagna marketing autofinanziata”

Conflavoro Pmi Rieti e Copagri, nel concreto, seguono da anni la situazione del comparto turistico reatino e delle conseguenze nel suo indotto. Ne è derivata un’analisi approfondita e la decisione di unire le forze seguendo un percorso univoco. “La risposta ai dati catastrofici del nostro turismo – afferma Rinaldi – è l’economia circolare. Dopo aver partecipato alla borse del turismo religioso ad Assisi sono rimasto basito: su oltre 50 operatori e buyer soltanto in tre conoscevano Rieti. È incredibile. Durante le festività natalizie, poi, ho ricevuto numerose chiamate da imprenditori che lamentavano un calo drastico delle presenze”.
 
I dati turistici di fine anno, infatti, sono allarmanti  e vedono Rieti tra le ultime tre province come afflusso di visitatori. Per Conflavoro Pmi, dunque, è giunta l’ora di impegnarsi in prima linea. “Con Guido Colasanti responsabile Copagri a Rieti – conclude Rinaldi – abbiamo avviato una sinergia costruttiva fin dal 2017, basata sul rispetto reciproco dei ruoli e una voglia comune e forte di fare qualcosa di importante per il nostro territorio. La nostra partnership vuole anche essere una risposta all’allarme del vicesindaco in conferenza sul Terminillo. Siamo pronti a fare aggregazione fuori da politiche sterili e lanciamo un appello a tutti gli imprenditori. Partecipiamo tutti insieme a una campagna marketing autofinanziata che possa giovare a tutti gli operatori del settore”.

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