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Via libera per Conte: sarà lui il capo del governo M5S-Lega. Ecco i prossimi step

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato l’incarico al giurista, docente di Diritto privato all’università di Firenze

Il professor Giuseppe Conte, nato a in provincia di Foggia 54 anni fa, è il presidente del Consiglio incaricato. L’avvocato, ordinario di Diritto privato all’università di Firenze, è stato convocato nel pomeriggio al Quirinale per essere ascoltato e ricevere il mandato, accettato con riserva come da prassi. 

Nelle ultime ore Giuseppe Conte è finito al centro delle polemiche mediatiche a causa dell’ormai nota questione del suo curriculum. Il Colle, in mattinata, ha quindi chiesto a Luigi Di Maio e Matteo Salvini se avessero cambiato idea riguardo il nome proposto per palazzo Chigi. Ricevuta risposta negativa dai leader di M5S e Lega, Sergio Mattarella intorno alle 13:15 ha provveduto alla convocazione di Conte.

 

I prossimi passaggi verso il governo

Dopo aver ricevuto e accettato con riserva l’incarico dal presidente della Repubblica, Giuseppe Conte effettuerà nelle prossime ore un breve giro di consultazioni e, quindi, si recherà nuovamente al Quirinale per sciogliere la riserva. Dopodiché saranno firmati e controfirmati tre decreti: quello di nomina del capo dell’esecutivo, quello di nomina dei singoli ministri e, infine, quello di accettazione del governo uscente.

 

Il giuramento e la fiducia

Giunti a questo step, la nuova squadra di governo deve prestare giuramento secondo la formula rituale indicata dall’art. 1 comma 3, legge 400/88. Questa la formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”.

Entro dieci giorni dal decreto di nomina, infine, il nuovo governo si presenterà davanti a deputati e senatori per ottenere il voto di fiducia. In questo lasso di tempo, in ogni caso, il governo già assumerà le proprie responsabilità. L’esecutivo Conte, salvo sorprese a oggi improbabili, otterrà il via libera in parlamento soltanto dai gruppi di M5S e Lega. I numeri, in ogni caso, risultano sufficienti in entrambe le Camere. 

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