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Bollette +300%, Della Vista presidente Conflavoro PMI Rimini: “Autonomia energetica e credito d’imposta su importo totale fatture”

“Siamo arrivati alla povertà energetica: i rincari di gas e luce sono ai massimi storici con bollette aumentate anche del 300-400 percento. Avevamo lanciato l’allarme e chiesto subito al Governo di prevenire l’emorragia in arrivo, ma non ci hanno ascoltato”. Così Corrado Della Vista, presidente di Conflavoro PMI Rimini e delegato nazionale dell’associazione per la Promozione e accoglienza del territorio, sul caro- bollette fuori controllo ormai da mesi.

“Un albergo con una sessantina di camere, peraltro con consumi assai inferiori rispetto alle scorse annate, solo di energia elettrica passa dai circa 4500 euro spesi nel 2021 agli oltre 13 mila del 2022. A breve – avverte Della Vista – molti dovranno decidere se scaldarsi o comprare da mangiare. Quel che chiediamo nuovamente al Governo è di intervenire subito con rateizzazioni dei costi delle bollette e crediti di imposta massivi, considerando anche di attivare programmi di comunità energetica per lo scambio tra aziende. Dal prossimo Esecutivo e dal futuro Parlamento ci aspettiamo inoltre misure strutturali per fermare la crisi una volta per tutte: l’obiettivo deve essere quello di sostenere l’autonomia energetica delle aziende italiane, favorendo l’installazione di impianti fotovoltaici e degli altri sistemi di efficientamento energetico”.

“Le imprese vogliono soluzioni veloci. Il settore delle attività ricettive per programmare il proprio lavoro ha bisogno di avere certezze con dei prezzi sui costi definiti almeno un anno prima: questo purtroppo non è successo e oggi ci ritroviamo a formulare dei preventivi al di sotto di quelli che sono i costi reali, con la stagione invernale a rischio per molti. Chiediamo quindi – conclude Corrado Della Vista – un fondo di garanzia per rateizzare i pagamenti delle bollette almeno per due anni a interessi zero, nonché un credito di imposta reale sull’intero importo delle fatture che riceviamo e non solo sul costo dell’energia. Servono inoltre controlli su questi aumenti ingiustificati: basti pensare ai rincari senza alcun vero motivo del pellet, molto utilizzato da famiglie e piccole aziende. Non ce la facciamo più: così è impossibile lavorare, non possiamo sopravvivere ancora a lungo a una vergognosa situazione simile”.


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