Imprese Calzaturiero, rincari materie prime, invenduto e crisi export uccidono il settoreA denunciare la situazione è Andrea Gelli, imprenditore, proprietario del Calzaturificio Michela martedì 29 Novembre 2022mercoledì 30 Novembre 2022 Cala l’export nel settore Calzaturiero. “In Italia il settore, a causa dei rincari delle materie prime dovuti al conflitto in Ucraina e dei rincari energetici, ha perso competitività sugli altri Stati europei. Molti gli esercizi commerciali costretti a chiudere o in forte crisi”. A denunciare la situazione è Andrea Gelli, imprenditore, proprietario del Calzaturificio Michela. “L’invenduto è aumentato. In Italia la speculazione è stata troppo alta e il prezzo finale dei prodotti è aumentato del 14% a fronte del +6% di quello degli altri Paesi UE come la Spagna. Il risultato – spiega l’imprenditore – è che i clienti esteri non scelgono più il Made in Italy e sono pochi gli ordini anche dal mercato interno. Il mio marchio ha subito un calo del fatturato del 27%”. “Riguardo le materie prime, la pelle è aumentata del 12%; i fondi, le suole, sono invece aumentati del 30% perché vengono prodotti con macchinari energivori e dunque i costi di produzione aumentano”. Una crisi, quella del settore Calzaturiero, iniziata con la pandemia che non sembra però arrestarsi: “Al caro energia – continua – si aggiunge il calo dei consumi nel settore calzaturiero. I prodotti moda, considerati ‘superflui’, risentono particolarmente della crisi: se nel 2021 abbiamo avuto il 3% di insoluti, nel 2022 siamo già oltre il 40%”. Calzaturiero, gli imprenditori chiedono interventi immediati Gli imprenditori del settore Calzatuiero chiedono interventi immediati a tutela del settore: “Chiediamo la sospensione dei mutui Covid e il tetto alle bollette con gli extra-costi a carico dello Stato. Sono misure-tampone, è vero, ma fondamentali per far respirare le aziende, specie di piccole dimensioni e che fanno lavori con picchi stagionali. Il passaggio successivo per rimettere in circolo l’economia – conclude Gelli – è una decisa e costante riduzione del carico fiscale, sia locale sia nazionale e la previsione di sgravi per l’assunzione dei dipendenti. Le azioni per rimettere in moto i consumi devono essere molteplici e concatenate fra loro. Necessitiamo del supporto delle istituzioni per tornare competitivi e uscire il prima possibile dalla crisi”. Conflavoro PMI offre alle imprese associate l’affiancamento costante e il dialogo continuo con politica e istituzioni Scopri tutti i servizi che garantiamo subito ai nostri associati Iscriviti online La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto