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Consultazioni-bis, governo o nuove elezioni?

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Il presidente Sergio Mattarella, dopo aver concesso un’altra settimana di tempo ai vari partiti per formare una maggioranza in parlamento, si prepara a una due giorni di fuoco

 

Dal Palazzo del Quirinale è stato comunicato il calendario del secondo giro di consultazioni, che si terranno giovedì 12 e venerdì 13 aprile 2018. Questa volta, a differenza di settimana scorsa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrerà i capigruppo dei vari partiti del parlamento durante la prima giornata. La seconda, invece, sarà dedicata al suo predecessore Giorgio Napolitano e alla seconda e terza carica dello Stato.

 

Ecco il calendario

Giovedì 12 aprile 2018

10:00 – Gruppo Per le Autonomie (SVP-PATT, UV) del Senato
10:30 – Gruppo Misto del Senato
11:00 – Gruppo Misto della Camera
11:30 – Gruppo Liberi e Uguali della Camera
16:30 – Gruppi Partito Democratico del Senato e della Camera

17:30 – Gruppi Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia del Senato e della Camera
18:30 – Gruppi Movimento 5 Stelle del Senato e della Camera

Venerdì 13 aprile 2018

10:30 – Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica
11:15 – Roberto Fico, presidente Camera

12:00 – Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente Senato

 

Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è preminente la formazione di un governo che abbia la piena fiducia del parlamento. Il capo dello Stato vorrebbe evitare in ogni modo, infatti, lo spauracchio di nuove elezioni. Tornare al voto, specie a estate finita, per l’Italia significherebbe cimentarsi in una corsa contro il tempo nell’adempimento di importanti vincoli economici.

In ogni caso, anche se è necessario sottolineare che – a differenza del primo giro di consultazioni – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno al Quirinale in un’unica delegazione, restano ampiamente aperte tutte le porte, nessuna esclusa. Sarà possibile, dunque, un esecutivo formato dai soli Movimento 5 Stelle-Lega, con il resto del centrodestra escluso, ma anche un governo del presidente. Nel mezzo, numerose altre opzioni.

Sono prossimi, in sostanza, gli ennesimi giorni di fuoco, nella speranza si giunga a un governo stabile che aiuti imprese e famiglie a rilanciare il Paese. L’unica cosa che, davvero, conta e interessa agli italiani.

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