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Il Dl Crescita è legge, leggi i focus Conflavoro PMI sulle novità per imprese e contribuenti

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Il Dl Crescita, dopo un percorso travagliato e il voto di fiducia sia alla Camera sia al Senato, è stato convertito in legge. Ecco i punti focali del provvedimento

Ieri (27 giugno) il Senato con voto di fiducia ha concluso con il via libera la conversione in legge del Dl Crescita (Dl 34/2019). L’iter doveva essere concluso entro il 29 giugno e, pertanto, visti i tempi strettissimi, nessuno degli emendamenti approvati dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camere nelle scorse settimane sono stati rimessi in discussione, né a Montecitorio né ieri a palazzo Madama. Questa è l’analisi di Conflavoro Pmi sul Dl Crescita prima della sua conversione. Vediamo adesso le novità principali.
 

Bonus ‘cervelli’

Il bonus per il rientro dei cosiddetti ‘cervelli in fuga’ prevede, per chi fa rientra in Italia i capitali, l’esclusione dalla tassazione del 70% del reddito. Questi soggetti devono versare all’erario un contributo pari allo 0,5% della base imponibile.
 

Risparmiatori truffati

Nell’erogazione degli indennizzi ai correntisti degli istituti di credito falliti è data precedenza ai piccoli risparmiatori, ossia ai pagamenti di importo non superiore ai 50 mila euro.

 

Abbassamento tariffe Inail

Il taglio dei contributi Inail diventa strutturale dal 2023. Il taglio era già previsto dalla legge di Bilancio 2019, ma solo fino al 2021. Significa che, a oggi, il 2022 rimane ‘scoperto’. Clicca qui per un approfondimento.

 

Pace fiscale

Sono riaperti i termini della sanatoria per rottamazione ter, chiusi lo scorso 30 aprile. La nuova scadenza è fissata al 31 luglio 2019 e sarà fino ad allora possibile mettersi in regola con l’erario senza sanzioni e interessi. Il nuovo termine vale anche per il saldo e stralcio, per chi ha un Isee fino a 20 mila euro. Clicca qui per un approfondimento.

 

Scontrini elettronici

Dal 1° luglio 2019, per chi ha un volume di affari superiore a 400 mila euro, scatta l’obbligo di trasmissione dei corrispettivi giornalieri per via telematica al Fisco. E’ però prevista una moratoria di sei mesi relativa alle eventuali sanzioni. In sostanza, tutto rimandato al 1° a gennaio 2020, quando l’addio allo scontrino cartaceo varrà anche per gli esercizi con un volume di affari inferiore alla soglia dei 400 mila euro. Clicca qui per un approfondimento.

 

Tasse sui capannoni

L’Imu sugli immobili strumentali diventa deducibile al 100% l’Imu sugli immobili strumentali ai fini della determinazione del reddito d’impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni. Clicca qui per un approfondimento.

 

Bonus Sud

Viene coperto il buco temporale dell’incentivo Occupazione Sviluppo Sud, che finanziava gli sgravi contributivi solo per le assunzioni a partire dal 1° maggio 2019. Adesso, invece, saranno incentivate anche le imprese che hanno assunto nel primo quadrimestre 2019 in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Clicca qui per un approfondimento.

 

Versamenti ISA

 Gli ISA, acronimo di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, a partire dall’anno di imposta 2018 sostituiscono definitivamente gli studi di settore. I termini per i versamenti ISA 2019 slittano al 30 settembre 2019. Clicca qua per un approfondimento.

 

Obbligo revisori nelle Srl

Menzione particolare per le nuove soglie che stabiliscono la nomina obbligatoria del sindaco o del revisore nelle piccole Srl. L’argomento è correlato al Codice della crisi d’impresa e, in realtà, le nuove soglie sono inserite nel Dl Sblocca cantieri convertito in legge negli scorsi giorni. Ma i contenuti poi approvati sono i medesimi che erano previsti da un emendamento – poi non approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera – al Dl Crescita. Clicca qua per un approfondimento.

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