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Manovra, Conflavoro: “Bene gli sgravi, ma manca visione di sviluppo per le imprese”

Il commento del presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, sulla Legge di Bilancio 2025 appena approvata dal Senato

Il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, ha sempre chiesto maggiore attenzione per le imprese nella Legge di Bilancio appena approvata in Senato “La Manovra conferma le misure utili ai lavoratori, dal taglio del cuneo ai fringe benefit ai premi tassati al 5%. Ne introduce altre come la riduzione contributiva del 50% per i nuovi artigiani e commercianti e l’IRES premiale per le imprese che investono in digitale e green almeno il 30% degli utili accantonati. Esclude saggiamente le PMI dalla web tax”.

Il commento del presidente sulla Legge di Bilancio

“Purtroppo – afferma Capobianco – risalta però la mancanza di misure in grado di sostenere davvero la crescita economica del tessuto imprenditoriale nel lungo periodo. È uno sbaglio, perché incentivare le uniche realtà che creano lavoro, cioè le PMI, è il solo modo per rendere automatico e solido lo sviluppo di ogni aspetto del Paese”. 

“Le imprese subiscono il peso della fiscalità, l’alto costo del lavoro e delle materie prime, il caro energia contro il quale non deve più essere un tabù parlare di nucleare di nuova generazione. Per quanto riguarda gli incentivi ad assumere – sottolinea Capobianco – la proroga della Decontribuzione Sud è giusta, ma tutte le imprese italiane hanno bisogno come l’aria di tagli significativi al costo del lavoro: con il 3-4% di taglio ci sarebbe un risparmio di 18 miliardi da reinvestire subito con un aumento di produttività e quindi di occupazione”.

“Serviranno quindi riforme coraggiose per permettere alle imprese di liberare risorse da investire in innovazione, retribuzioni migliori e sicurezza sul lavoro, purtroppo altra grande assente in questa Legge di Bilancio. Conflavoro continuerà a insistere e collaborare anche nel 2025 con il Governo per realizzare le riforme necessarie”, conclude Capobianco.

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