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Taglio del risarcimento Inail alle famiglie delle vittime sul lavoro

La quota minima scende quindi dai 6mila euro dello scorso anno a 4mila euro

Alle famiglie delle vittime sul lavoro, da quest’anno spetterà un risarcimento massimo di 14.500 euro contro i 22.400 del 2022: lo ha stabilito il Governo, con decreto 75/2023.

La quota minima scende quindi dai 6mila euro dello scorso anno a 4mila euro.

Cos’è il risarcimento vittime sul lavoro

Il risarcimento vittime sul lavoro è un’indennità ‘una tantum’ a favore dei familiari di coloro che hanno subito infortuni gravi o letali sul lavoro. La prestazione economica è riconosciuta ai superstiti di infortuni mortali sul lavoro (coniuge e figli, e in loro assenza a genitori, fratelli e sorelle), corrisposta per eventi accaduti anche all’estero in cui siano rimasti coinvolti assicurati INAIL, lavoratori domestici tutelati dalla Legge 493/99 oppure militari, vigili del fuoco, forze di polizia, liberi professionisti e autonomi.

Come fare domanda

La domanda per ottenere il risarcimento va presentata dai superstiti entro 40 giorni dal decesso del lavoratore, alla sede territoriale INAIL competente (per domicilio del lavoratore). L’indennità una tantum sarà erogata entro 30 giorni dall’accertamento.

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