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PMI Sanità entra in Conflavoro: “Riferimento per 4 mila imprese medtech”

PMI Sanità, l’associazione che riunisce oggi i principali imprenditori del medtech Italiano, è entrata a far parte di Conflavoro

  1. Lo PMI Sanità, l’associazione nata per contrastare il payback dispositivi medici e che riunisce oggi i principali imprenditori del medtech Italiano, è entrata a far parte di Conflavoro, assumendo contestualmente la denominazione di Conflavoro PMI Sanità. Un segmento composto da 4 mila imprese, di cui il 94% di piccola e media dimensione, e 200 mila lavoratori.

Il commento di Broya de Lucia, presidente PMI Sanità

Entusiasta il presidente Gennaro Broya de Lucia: “È una svolta importante per la nostra associazione, Conflavoro rappresenta già gli interessi di oltre 80 mila aziende italiane ed è ispirata ai medesimi ideali che animano la nostra associazione: tutelare, promuovere e rappresentare attivamente le necessità delle nostre associate. Siamo certi che con questa collaborazione potremo rafforzare la nostra azione per cancellare il payback dispositivi medici”.

La sinergia per le imprese del medtech

“La sinergia – spiega Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro – ci consente di affrontare con consapevolezza le criticità di un comparto finora poco tutelato, senza un vero punto di riferimento. Conflavoro e PMI Sanità lavoreranno insieme per migliorare le condizioni del settore, un’eccellenza di prim’ordine che deve prosperare, non essere ostacolata. Con il presidente Broya de Lucia la chimica è ottima e le imprese del medtech italiano saranno finalmente valorizzate come meritano, affinché possano crescere, innovare e affermarsi pienamente, in Italia e oltre”.

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