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La settimana politica: dagli attacchi della Russia a Mattarella alla pace… fiscale

La Russia ha criticato aspramente il Presidente della Repubblica Mattarella, definendo “blasfeme” le dichiarazioni durante la lectio magistralis di Marsiglia

Mentre sul fronte internazionale continuano gli attacchi della Russia al Presidente Mattarella, la settimana politica interna ha registrato un vertice di maggioranza, svoltosi in settimana, che ha lasciato intravedere svariate divisioni su temi importanti inerenti sanità e fisco. Sul primo versante è ancora tutto in discussione, in particolar modo sulla possibilità di riforma riguardante la medicina generale, voluta dalla Lega ma sui cui sia Forza Italia che FdI nutrono dubbi e che Meloni troverebbe impopolare- e su cui, parrebbe, rimane ferma la volontà di trovare una soluzione condivisa.

Politica interna: dalla pace fiscale ai nuovi giudici della Consulta

Sull’ambito fiscale invece i punti di vista sembrerebbero più chiari: la pace fiscale è come noto una bandiera della Lega, di importanza strategica anche in relazione al prossimo congresso che dovrebbe tenersi in primavera. Forza Italia punta tutto sulla riduzione dell’Irpef, definendo prioritaria sul resto la riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60 mila euro.

Rimane poi ancora sul tavolo la questione Santanchè. A seguito del rinvio a giudizio della Ministra per il caso Visibilia, è arrivata in Aula alla Camera la mozione di sfiducia presentata dal M5S con l’appoggio di PD e AVS, opposizioni che saranno pronte a dare battaglia questa settimana in vista delle votazioni. 

Fortunatamente il Parlamento in seduta comune è riuscito ad eleggere i quattro giudici mancanti della Consulta: si tratta di Francesco Saverio Marini, Roberto Cassinelli, Massimo Luciani e Maria Alessandra Sandulli. Il Presidente Meloni, dopo lunghi contatti con Schlein e complice il pressing del Quirinale che fortemente ha sollecitato la chiusura di questa partita, si è congratulata con i nuovi eletti esprimendo soddisfazione per l’ampio accordo raggiunto tra le forze parlamentari. 

Le accuse della Russia al Presidente Mattarella

Numerose anche le tensioni registrate sul piano internazionale, prima tra tutte l’inasprimento delle relazioni diplomatiche con la Russia. Il Governo russo ha criticato aspramente il Presidente della Repubblica Mattarella, definendo “blasfeme” le dichiarazioni rese in occasione della lectio magistralis all’università di Marsiglia, durante cui aveva accostato l’invasione dell’Ucraina al progetto del Terzo Reich. 

Ed è proprio il tema della sicurezza legato anche al decorso del conflitto in Ucraina a rimanere  al centro dell’agenda europea ed internazionale. Mentre a Ryad si svolgono prove generali di negoziato con la Russia per il cessate il fuoco, guidate dalla delegazione statunitense, Trump ribadisce l’intenzione di Putin di giungere alla pace e dà per certo il coinvolgimento di Zelensky nelle negoziazioni.

Il vertice di Parigi sull’Ucraina

Nel frattempo a Parigi tutti i leader europei, compresa Meloni, sono stati convocati da Macron per un vertice straordinario proprio sull’Ucraina e sulla necessità di riposizionare l’Ue in un ruolo di prim’ordine in queste trattative di pace, definendo una strategia congiunta che possa consentirle di avere un peso.

Dal vertice, a cui partecipano anche il segretario generale della Nato, la presidente della Commissione Ue e il presidente del Consiglio europeo, trapelano le  prime indiscrezioni sulla volontà di aumentare rapidamente gli aiuti militari all’Ucraina da parte dell’Unione Europea. Da quanto si apprende, il Governo italiano intenderebbe proporre, per un approccio più morbido da parte dell’amministrazione Usa, di far leva sulle sanzioni che l’Ue ha imposto alla Russia per ottenere un posto nei negoziati sull’Ucraina. 

Le dichiarazioni di Marina Berlusconi a Il Foglio

Proprio le preoccupazioni legate a un atteggiamento poco incisivo e a una scarsa unità da parte dell’Unione Europea, in questa partita e non solo, sono state al centro delle incisive dichiarazioni di Marina Berlusconi dalle colonne de Il Foglio, da cui l’editrice ha espresso una valutazione complessiva sulle dinamiche che stanno interessando tutto il contesto attuale.

Richiamando la metafora del pendolo, ha sottolineato come il modo di pensare occidentale abbia oscillato da posizioni eccessivamente progressiste e ambientaliste ad atteggiamenti reazionari da parte del conservatorismo più largamente oggi diffuso oggi. Il messaggio è molto chiaro: l’Europa va difesa strenuamente contro i pericoli attuali delle dittature, restando al passo con i tempi dell’evoluzione culturale della nostra società e senza mettere in discussione le conquiste prima di tutto civili, di emancipazione e difesa dei diritti.

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