Da Trump a Bologna: la settimana politica raccontata da Conflavoro

Le principali figure di spicco del panorama politico italiano si congratulano con Donald J. Trump per la sua elezione a 47esimo Presidente degli Stati Uniti, a partire da Giorgia Meloni: entrambi hanno espresso la volontà di collaborare sui principali dossier internazionali, con l’obiettivo di promuovere stabilità e sicurezza, rafforzando inoltre le relazioni bilaterali tra Italia e USA.

Gli scenari con Trump tra politica interna e internazionale

Nel frattempo continua il dibattito sulle ricadute che il mandato di Trump avrà sulle relazioni politiche, economiche e diplomatiche internazionali e sui conflitti geopolitici in corso. L’Europa, la cui guida franco tedesca è palesemente indebolita, non ha compreso, di fatto, se si tratta o meno di una buona notizia.

L’elezione di Trump ha dominato anche l’altro appuntamento internazionale importante della settimana, che è stata la riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, dove la premier Giorgia Meloni ha partecipato soffermandosi, in particolar modo, sul futuro dell’Ucraina, sui temi dell’immigrazione e della competitività. “Se volessimo dirlo con una battuta che ricorda appunto i presidenti americani, non chiederti cosa gli Stati Uniti possano fare per te, chiediti cosa l’Europa debba fare per se stessa” ha commentato. Certamente – per rispondere con le parole di Mario Draghi – non è il caso di rimanere a guardare posponendo decisioni dinanzi ai grandi cambiamenti in atto. Come la vittoria di Trump condizionerà la politica italiana lo vedremo nelle prossime settimane. 

Dall’Italia: il caso di Bologna

Nel frattempo, in politica interna lo scontro aperto tra le forze di centrodestra e di centrosinistra in merito agli scontri dei manifestanti con la polizia, avvenuti sabato a Bologna, ha dominato l’intero fine settimana, togliendo risalto all’ultimo miglio della campagna elettorale, in un territorio già esasperato dai recenti eventi alluvionali.

Nel rimpallo di accuse tra i due principali schieramenti, la premier difende e solidarizza con le forze dell’ordine, mentre il Sindaco di Bologna Lepore critica la gestione dell’ordine pubblico e accusa l’esecutivo. La polemica non si è placata neanche ieri sera a Bologna, durante l’evento di chiusura della campagna elettorale del centrodestra a sostegno della candidata Ugolini, dove erano presenti Salvini e Tajani e la premier Meloni in videocollegamento. Si vedrà la prossima settimana se il risultato che verrà fuori dalle urne porterà con sé una distensione.