Nazionali Startup innovative, ecco come accedere alle agevolazioni lunedì 25 Settembre 2017 Array Nazionali Il Belpaese lotta contro il divario digitale e le nuove imprese guidano l’avanzata. Ma quali sono i requisiti affinché una startup sia certificabile come innovativa? L’Italia si presenta al G7 di Torino dedicato a scienza, industria e lavoro con numeri al momento non troppo positivi nel confronto sul digital divide con gli altri Paesi. Il discorso, però, è diverso e la situazione interna più rosea per quanto riguarda le startup innovative. Il bilancio di metà 2017 fornito dalle Camere di commercio e dal ministero dello Sviluppo Economico, infatti, fotografa un andamento crescente per questa tipologia di nuove imprese: fino a giugno sono 7 mila 394 unità quelle presenti nel Registro delle imprese, con un incremento di 514 rispetto al primo trimestre dell’anno (+7,5%). Il Centro Nord fa da capofila Le startup innovative sono presenti un po’ in tutta Italia, ma la vera capitale è Milano. Il territorio meneghino, infatti, a giugno 2017 conta 1.160 imprese, pari al 15,7% del totale nazionale. Molto sotto tutte le altre città. Seguono, infatti, Roma con 625 unità (8,5%), Torino con 285 (3,9%) e Napoli con 262 (3,6%). La classifica delle prime dieci realtà col maggior numero di startup innovative è completata, nell’ordine, da Bologna (233, 3,15%), Padova (181, 2,45%), Modena (149, 2,02%), Bari (147, 1,99%), Trento (140, 1,89%) e Firenze (136, 1,84). L’analisi dei settori Delle 7 mila 394 startup innovative presenti in Italia a giugno 2017, ben 5 mila 220 operano nei servizi alle imprese. Nella fattispecie, 2 mila 281 si occupano di produzione di software e di consulenza informatica; 1.028 di ricerca scientifica e sviluppo; 660 di attività dei servizi d’informazione e altri servizi affini. Sono, invece, 1.147 le startup innovative legate ad attività manifatturiere, energetiche e minerarie. Altri dati rilevanti sono quelli relativi a commercio (299 unità), costruzioni (93), turismo (42), trasporti e spedizioni (24), assicurazioni e credito (11). Le altre startup innovative sono attive in settori non specificati dai dati ufficiali (182) oppure non classificati (31). Le nuove startup sono tutte innovative? No, non tutte le startup sono definibili innovative, nemmeno quelle costituite da poco tempo. Le disposizioni al riguardo sono piuttosto recenti e contenute principalmente nel DL 3/2015 conosciuto come Investment Compact, poi convertito con modifiche dalla legge 33/2015. Innanzitutto, la caratteristica principale affinché una startup sia definibile innovativa è che operi nel campo dell’innovazione tecnologica a prescindere dal settore. La normativa, infatti, non prevede limitazioni al tipo di attività svolta. I requisiti necessari Nello specifico, poi e come specifica il ministero dello Sviluppo Economico, le startup per definirsi innovative devono essere in possesso dei seguenti requisiti. Solo allora possono accedere alle agevolazioni previste dalla legge (per il dettaglio delle quali, rimandiamo al DL 3/2015): – Essere costituite da meno di 5 anni, in ogni caso non prima del 18 dicembre 2012; – Avere sede in Italia o in un Paese membro dell’UE o in Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia; – Presentare un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro; – Non distribuire utili; – Avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; – Non essere frutto di fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda; – Avere un contenuto innovativo dell’impresa identificato con il possesso di almeno uno dei tre seguenti criteri: ** Una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo; ** La forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale; ** L’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato. La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto